L’Orchestra Arcus Regalis con Bach per il GiugnoNolano

Giovani musicisti di talento, arco ad arco coi loro maestri, in concerto in location d’eccezione. Questa la mission dell’Orchestra Arcus Regalis, formazione cameristica di archi composta da docenti ed allievi del Conservatorio ‘’Santa Cecilia’’ di Roma. L’ensemble si esibirà mercoledì 13 giugno alle ore 20 nella monumentale Piazza Duomo di Nola (NA)(ingresso libero fino ad esaurimento posti), nell’ambito del cartellone di eventi del ‘’Giugno Nolano 2018’’ in programma per la tradizionale Festa dei Gigli. ‘’L’Orchestra Arcus Regalis parte da un’amara verità’’ – afferma il dott. Carmine Soprano, economista, violinista, e Presidente della formazione – ‘’In Italia, oggi più che mai, acquisire esperienze orchestrali èspesso difficile ed oneroso per un musicista a inizio carriera. La nostra ensemble prova a colmare questo vuoto offrendo a giovani talenti l’opportunità di esibirsi insieme a maestri di consolidata esperienza, confrontandosi con un repertorio cameristico straordinario nonché tecnicamente molto impegnativo’’.

 

I brani scelti per il concerto del 13 giugno a Nola hanno una matrice comune: Johann Sebastian Bach. Il programma prevede l’integrale dei concerti per violino ed archi del genio tedesco (tre componimenti in tutto), assieme al secondo movimento della suite n. 3 in Re maggiore – quest’ultimo conosciuto anche come ‘’Aria sulla quarta corda’’, e passato agli annali come sigla del noto programma televisivo Superquark. ‘’Si tratta di brani di una qualità compositiva ed espressiva immensa’’, spiega il MAntonio D’Andrea, docente di violino al ‘’Santa Cecilia’’ e Direttore Artistico dell’Orchestra Arcus Regalis. ‘’Propongono idee e disegni strumentali che dimostrano tutta la straordinaria inventiva contrappuntistica di Bach. Siamo onorati di poterli proporre al pubblico nolano’’.

 

Il concerto del 13 giugno è organizzato dall’Ufficio Beni Culturali del Comune di Nola e patrocinato dall’Associazione MU.S.A. Agro Nolano. La Festa dei Gigli, kermesse millenaria da anni riconosciuta come patrimonio UNESCO, si conferma così contenitore unico al mondo di tradizione e modernità, di classicismo e folklore popolare. Da oggi, èanche palcoscenico d’eccezione per musiche da camera e giovani di talento.

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