Gigli, sacrifici e fede: la Questua

Fonte : ilNolano.it del 12 aprile 2009

NOLA -Un anno di sacrifici per rendere di nuovo grande la Festa nolana per eccellenza. Questa la sintesi della “Questua”, il rito aggregante del popolo nolano, attraverso il quale si concretizzano gli sforzi (economici e non solo) per la realizzazione della Festa dei Gigli. Ma prima di tutto, la questa rappresenta il sacrificio come atto di fede.

La giornata (ritualmente sabato o domenica) inizia con lo sparo di colpi di mortaio per annunciare l’evento. Ad un orario prefissato in precedenza, dalle abitazioni dei maestri di festa parte il corteo con al seguito la divisione musicale, che esegue la melodia della “canzone d’occasione”.

Il corteo percorre il centro storico della città per poi defluire in piazza Duomo, dove vengono presentati al popolo tutti i brani che accompagneranno la ballata del Giglio a giugno. Successivamente gli invitati procedono verso il rituale buffet dove vengono raccolte le offerte per la buona riuscita della Festa.

Su ilnolano.it le foto della prima Questua, svoltasi sabato scorso. Protagonista il “Beccaio”.

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