“Giù le mani dalla Festa!” Vecchione “fondamentale il rispetto delle regole”.

Alla luce delle varie polemiche circa l’operato della Fondazione Festa dei Gigli, il presidente dell’ente, Lorenzo Vecchione fa chiarezza su alcuni aspetti affinché ci sia una corretta informazione su temi molto sentiti dalla comunità nolana.

Premesso che nessun membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione è “abbarbicato” a nessuna poltrona – afferma lo stesso Vecchione – è arrivato il momento di fare chiarezza sulla attività ed i poteri della Fondazione sopratutto per quelle persone che “forse” non  sanno. In queste settimane estive siamo stati costretti ad inseguire la maggior parte degli assegnatari dei Gigli della prossima edizione al fine di indurli ad ottemperare agli impegni assunti con la partecipazione ai bandi. Sono stati disattesi, infatti, tutti gli impegni ed ancora non vi è un allineamento generale alle norme del regolamento vigente. Al momento – continua Vecchione – sono state consegnate soltanto alcune fideiussioni ed ancora non sono stati costituiti tutti i comitati così come previsto. Tutto ciò sta minacciando, pericolosamente, il futuro svolgimento della festa dei gigli di Nola. Le regole una volta accettate non si possono derogare: “pacta sunt servanda “

Il presidente Vecchione torna poi sulla vicenda del Giglio del Calzolaio, rispetto alla quale si è proceduto alla revoca della macchina all’originario assegnatario: “Riguardo poi alla revoca del Giglio del Calzolaio, la rinuncia  dell’assegnatario e le motivazioni emerse nella istruttoria corredata dalle comunicazioni  anche video non hanno concesso alternative alla revoca”.

Inoltre, sempre Vecchione evidenzia il lavoro svolto dalla Fondazione nel promuovere la millenaria tradizione dei Gigli, oggi patrimonio Unesco, attraverso importanti canali nazionali.

Il Consiglio di amministrazione della Fondazione ritiene che è precipuo compito suo di promuovere la Festa in Italia e all’ estero, come è stato fatto in questo anno e mezzo .per la prima volta. e con grande successo”.

Sulla questione dei ritardi della scorsa edizione e dell’abbandono di due macchine da festa che non hanno completato il percorso, sempre Vecchione sottolinea “Atale proposito ricordo a quelli che criticano, facendo soltanto confusione, che non è nei poteri della Fondazione fermare un giglio,seppure palesemente in difficoltà ma si può fermare solo con ordinanza sindacale, fermo restando l’imprevedibilità degli eventi

Infine, Vecchione sottolinea le difficoltà con le quali la Fondazione costantemente opera e lancia un appello ad una dimostrazione di reale amore verso San Paolino. “Sempre per quelle persone che “forse” non sanno è sempre utile ricordare delle difficoltà nelle quali abbiamo operato con una gestione commissariale che ha ritenuto di affidare alla fondazione tutte le manifestazioni del giugno nolano, facendoci mancare tuttora l’ erogazione di parte dei contributi del 2018 e larga parte dei contributdel 2019 ancorché decurtati del 25 per cento. Se vogliamo che per qualche non tanto misconosciuto motivo la festa ritorni ad essere autoreferenziale, non rimane che dichiararlo senza campagne pretestuose. Non c’è più tempo! Dimostriamo di amare veramente San Paolino e la festa dei Gigli”

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