Fondazione: Nominato un nuovo Commissario

La scelta del primo cittadino per provare a risanare le falle dell'ente. Ecco il nome del nuovo commissario.
Album

Nuovo periodo di commissariamento per la Fondazione Festa dei Gigli. L’annuncio arriva dal primo cittadino bruniano, Andrea Ruggiero. La scelta, secondo il Sindaco, si è resa necessaria per provare a risolvere le criticità che girano intorno all’ente, chiamato alla gestione della millenaria ballata dei Gigli, patrimonio UNESCO. Il nome nuovo è quello del commercialista e revisore dei conti, Giovanni Ruggiero, chiamato, oltre alle gestione ordinaria, in vista dell’edizione 2026, che prenderà il via nei prossimi giorni con il Passaggio delle Bandiere (qui il calendario provvisorio), anche a far uscire dall’impasse la Fondazione stessa, dovuta anche al grave buco economico che l’ente porta in dote.

Questo il messaggio completo del primo cittadino, diffuso via social:

Cari concittadini,

pochi giorni ci separano dall’inizio della nuova edizione della nostra amata Festa dei Gigli, con tanti nolani già pronti a festeggiare per il passaggio delle Bandiere.

So anche però che gli ultimi accadimenti che hanno riguardato i nostri Obelischi hanno generato grande clamore nella comunità festante e non. Decisioni che probabilmente sarebbero state più comprensibili, e forse anche più condivisibili, se fossero arrivate nei giorni immediatamente successivi all’ultima kermesse, quando l’emotività era ancora forte, mentre oggi rischiano soltanto di destabilizzare quel nuovo percorso che avevamo immaginato potesse nascere all’alba di una nuova edizione.

Da Primo Cittadino, sento il dovere di tutelare la mia città, i miei cittadini e la nostra Festa. Non permetterò che, come già accaduto in passato, i Maestri di Festa si trovino a operare senza un riferimento istituzionale chiaro. Ognuno di noi dovrà assumersi le proprie responsabilità, me compreso, ma non lasceremo la Festa priva di guida o prospettiva.

Con mio sommo dispiacere, in questi mesi ho dovuto prendere atto della grave situazione in cui versa la Fondazione Festa dei Gigli, ad oggi priva di una guida dopo le dimissioni del viceprefetto, il dottor Roberto Esposito. Un Ente paralizzato non solo dall’assenza di cariche, ma anche dalle criticità che hanno colpito la Fondazione nel corso degli ultimi mesi: mi riferisco ad un buco di bilancio gravoso e a pendenze economiche non affrontate per oltre un anno. Senza considerare le tante difficoltà legate alla gestione della nostra Festa, che a vario titolo tutti noi conosciamo.

Considerato ciò, ritengo che sia doveroso avviare un nuovo periodo di commissariamento della Fondazione, indicando una figura terza che possa affrontare con la giusta determinazione e risolutezza le criticità che altrimenti sterilizzerebbero la missione dell’Ente stesso. Bisognerà avviare un risanamento generale, partendo dalla grave situazione economica, fino ad apportare le necessarie modifiche a statuto e regolamento che ad oggi hanno lasciato spazio a interpretazioni ambigue e generando decisioni controverse.

Con soddisfazione, posso annunciarvi che il dottor Giovanni Ruggiero, nato a Nola l’11 maggio 1960, stimato dottore commercialista e revisore dei conti, che da sempre è stato componente attiva, da maestro di festa ma anche da semplice cultore ed appassionato della Festa dei Gigli, ha accettato la mia proposta di nomina quale Commissario della Fondazione, prendendosi carico di questo importante compito, consapevole delle responsabilità che implica questa delicata fase di transizione, avviando un rapido percorso di risanamento già delineato per la Fondazione Festa dei Gigli.

È importante precisare, anche per rispetto della verità e della trasparenza verso chi ci osserva da fuori, che i recenti commissariamenti sono dovuti esclusivamente all’assenza di accordi e alla rottura del rapporto fiduciario, determinata o da dimissioni, o da nomine ritenute incompatibili dalla Giustizia Amministrativa. Non c’è nulla, e voglio dirlo con forza, che lasci pensare ad atti gravi o pregiudizievoli sotto altri profili, ben più gravi.

Ecco perché rivolgo un appello ai cittadini: evitiamo strumentalizzazioni, evitiamo commenti fuori luogo. Siamo tutti Nolani, uniti da un senso profondo di appartenenza. Difendiamo insieme la nostra città e la nostra Festa, prendendo coscienza delle cose che negli ultimi anni non hanno funzionato e che hanno purtroppo portato alla deriva, se non addirittura all’imbarbarimento, di alcune sfaccettature delle nostre bellissime tradizioni. Quelle tradizioni che hanno sempre reso la nostra Festa unica, diversa da tutte le altre.

È il nostro patrimonio comune, la cartina tornasole dalla quale ripartire per immaginare un rilancio, una vera ripartenza per i nostri Gigli, sperando che possano ritornare a fiorire sotto una guida chiara e trasparente, e nel rispetto di legge, ruoli e competenze. Solo con la collaborazione di tutti noi, potremo centrare questo ambiziosissimo obiettivo.

error: © GiugnoNolano.com