A San Paolo Bel Sito l’ennesimo giglio fuori porta

 

 

Continua nella zona del nolano il proliferale di gigli e mini-gigli. L’ennesimo obelisco di legno ha ballato domenica scorsa nel territorio comunale di San Paolo Bel Sito, in barba al protocollo d’intesa stipulato tra il comune di Nola e gli altri comuni dell’agro, tra cui compare anche lo stesso comune di San Paolo Bel Sito.

L’altro fattore che ha portato a non poche polemiche è la struttura del giglio, ci eravamo abituati a gigli dai 18 ai 21 metri, ma questa volta a ballare è stato un giglio da 25 metri, ossia in scala 1:1 rispetto agli originali che ogni giugno ballano a Nola in onore di San Paolino, la struttura è stata realizzata da una bottega nolana, come nolane erano molte delle persone accorse nel vicino comune a prestare la spalla per l’ennesima ballata fuori dai confini nolani.

A nulla sono valsi gli appelli ad evitare l’ennesimo scimmiottamento della folkloristica festa nolana, oramai universalmente riconosciuta grazie al sigillo UNESCO, la ballata a San Paolo si è regolarmente svolta ignorando ogni appello al buon senso. Gli organizzatori sono gli stessi che due anni fa avevano già rinunciato a far ballare un giglio nel Belsito dopo l’intervento del Sindaco sampaolese Manolo Cafarelli, che su sollecitazione della fascia tricolore di Nola Biancardi, aveva bloccato la manifestazione. Questa volta lo stesso Cafarelli è intervenuto sulla questione, sottolineando come in altri comuni il protocollo sottoscritto sia stato violato ben prima della ballata di domenica scorsa, lo stesso Cafarelli ha partecipato alla ballata prestando la spalla per alcune alzata del giglio. 

Fonte Foto : FACEBOOK

 

 

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