Il 4 dicembre 2013 la Festa dei Gigli di Nola è entrata a far parte del patrimonio orale e immateriale dell’umanità sotto tutela UNESCO. L’inserimento della millenaria festa nella lista dei patrimoni da tutelare è avvenuto durante l’ottava sessione del Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, tenutasi a Baku, in Arzebaijan, presso l’Hotel Merriot.
I gigli di Nola entrano nel patrimonio UNESCO grazie al progetto della “Rete delle grandi macchine a spalla”, di cui fanno parte oltre a Nola anche Viterbo con la sua Macchina di Santa Rosa, Sassari con i suoi Candelieri e Palmi Calabro con la Varia.
L’annuncio arriva quando in Italia sono le 15.50, a comunicare l’evento alla popolazione le campane di tutte le chiese della città che iniziano a suonare a festa. Nella serata del 8 dicembre a Nola, ed in concomitanza a Viterbo, Sassari e Palmi, si festeggia ufficialmente il matrimonio con l’UNESCO. In Piazza Duomo, in cui per l’occasione è stato costruito un Giglio, si riunisce gran parte della popolazione nolana. Durante lo spettacolo, iniziano nel pomeriggio con la sfilata del Corteo Storico degli Orsini, si esibiscono l’orchestra macedone Adusavi Dzambo Orchestra Raider e alcuni componenti di tutte le fanfare giglianti, che accompagnano l’esibizione dei maggiori esponenti canori della festa attuale.
La redazione di GiugnoNolano.com è stata in prima linea nel documentare i vari eventi riguardanti il sigillo UNESCO, qui potete visionare la raccolta dei video realizzati nello “SPECIALE – I Gigli nell’UNESCO”