Fonte: ilNolano.it del 24 febbraio 2010
NOLA – La Festa dei Gigli di Nola, grazie all’impegno e il lavoro svolto in questi anni dall’antropologa siciliana dell’Università Sapienza di Roma Katia Ballacchino, sarà presente in un importante convegno internazionale che si terrà nei prossimi giorni a Nimes in Francia e che dedicherà alla festa di San Paolino un importante spazio. Nola e la sua festa saranno infatti presenti nell’ambito del IV Conferenza Internazionale di Cultura Geografica, Antropologia e Studi Culturali in Linguadoca-Roussillon dal titolo “Patrimoine Culturel et desirs de territoires: vers quels developpements?” che si terrà dal 24 al 27 febbraio a Nimes in Francia. La Festa dei Gigli di Nola sarà protagonista il 25 febbraio con l’intervento, tra gli italiani presenti, dell’antropologa Katia Ballacchino, con una relazione dal titolo “Ethnography of a migrant heritage: ‘La festa dei Gigli di Nola’” all’interno di una sessione intitolata “Patrimoine a vivre” su cui si ragionerà anche di patrimonio immateriale.
“Il rapporto tra il patrimonio culturale e i territori – ha esordito Katia Ballacchino – è il fulcro della conferenza internazionale dal titolo “Patrimoine Culturel et desirs de territoires: vers quels developpements?” che si svolgerà all’Università di Nimes, nel sud della Francia, dal 24 al 27 febbraio 2010, ospitando decine di studiosi che fanno parte del panorama scientifico internazionale, tra cui antropologi, geografi, scienziati sociali ed economisti. Il tema è, dunque, quello caldo e controverso del patrimonio culturale, rivisitato in questa occasione con strumenti teorici innovativi e secondo una prospettiva multidisciplinare, in vista sia del recente successo che esso vanta tra i diversi attori sociali e sia a seguito degli insuccessi riportati in diversi campi in cui esso viene oggi quasi compulsivamente utilizzato. Il tema centrale dei molti dibattiti della Conferenza è, dunque, rappresentato dalle tendenze e dai possibili sviluppi sul concetto di patrimonio culturale in relazione allo sviluppo e alla sostenibilità dei territori”. “Siamo molto contenti di questa nuova vetrina internazionale per la Festa dei Gigli – ha sottolineato Angelo Amato de Serpis, Presidente di Meridies – perchè mette ancora di più in risalto la sua valenza culturale ed etno-antropologica. L’impegno della Ballacchino in tal senso aggiunge ulteriori e sempre più valide motivazioni alla nostra richiesta presentata lo scorso anno di nomina a cittadina onoraria di Nola dell’antropologa siciliana, che non finiremo mai di ringraziare”.