Il “caso” Venerdi delle cene: voce ad addetti ai lavori e al popolo

E’ oramai un appuntamento classico della settimana che precede “o’ juorn’ chiu’ bell’ “, un momento per condividere la passione per i gigli e l’attesa del momento in cui protagoniste diventeranno le spalle, ma è diventato anche un appuntamento in cui il centro storico diventa un caotico raduno di ragazzi sotto effetto dei fiumi di vino e birra (anche loro immancabili in questa occasione) e di automobili e camion che bloccano il normale defluire del traffico. A mettere ordine ci prova il Sindaco di Nola Geremia Biancardi con una ordinanza che impone rigide regole per la realizzazione delle cene del venerdì. Il quotidiano on-line ilnolano.it ha raccolto la voce degli addetti ai lavori (a partire proprio dal Sindaco di Nola) e dei rappresentanti di opposizione e dei stessi gruppi presenti da anni nel panorama del “venerdi”.

di Alberto De Sena

 

Raccogliamo in questa pagina i link che portano alle dichiarazioni dei vari intervistati, l’elenco è sempre in aggiornamento.

Fonte: ilnolano.it


Tavoliate Gigli, ecco l’ordinanza  (dichiarazioni del Sindaco di Nola Geremia Biancardi)

 

Gigli e tavolate: basta anarchia (dichiarazioni di Nicola Vecchione, componente Ente Festa dei Gigli)

 

Più civiltà nei riti dei gigli (dichiarazioni di Angelo Amato De Serpis, giornalista e presidente associazione Meridies)

 

Serafino’s: ok a regole su tavoliate (dichiarazioni di Vittorio Ambrosio, cofondatore Serafino’s Club)

 

Sindaco, non siamo nel ventennio (dichiarazione di Luigi Conventi, consigliere comunale d’opposizione della lista CITTA’ VIVA)

 

 

 

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